Si tratta del più grande, e importante, progetto infrastrutturale della municipalità capodistriana per l'anno in corso, ha esordito il sindaco Aleš Bržan. Un progetto complesso, del valore di 6,6 milioni di euro, la cui consegna è prevista tra 15 mesi. Lavori che metteranno a dura prova anche la pazienza dei cittadini del centro storico che per questo lasso di tempo dovranno convivere con rumori fastidiosi, inquinamento atmosferico e trasnito di mezzi pesanti, circa 200 al giorno.

Per questo motivo l'accorato appello del primo cittadino agli abitanti del centro a mantenere la calma e ad attenersi alle nuove dispoizioni e limitazioni riguardanti la circolazione delle macchine e i parcheggi provvisori. Alla settantina di possessori dei permessi per i parcheggi nell'area interessata dai lavori, in prossimità del Piazzale del Museo verrà messo a disposizione uno dei parcheggi davanti ai bastioni, la cinta muraria, vicino all'ascensore cittadino, mentre per quanto riguarda le consegne in centro verrà aperta al traffico Via Kidrič. Tutte le verifiche tecniche del caso sono state effettuate, i monitoraggi dei 9 edifici circostanti sono stati eseguiti, sono stati ottenute anche le autorizzazioni a procedere del 90 percento degli abitanti dell'area (mancano 9 persone all'appello che verranno nuovamente contattate), hanno assicurato i responsabili del cantiere, la ditta CGP, per iniziare in tutta sicurezza i lavori di scavo e costruzione del garage sotterraneo che sorgerà su tre livelli con una capienza di 466 posti macchina.

L'ingresso al parcheggio verrà realizzato tramite tunnel dalla circonvallazione nord, antistante al terminal passeggeri, mentre ci saranno tre uscite pedonali che sboccheranno direttamente sul piazzale. La cisterna, di epoca austro-ungarica, che si trova in loco verrà spostata e riposizionata probabilmente nel parco che dovrebbe sorgere sopra il garage. Con questa infrastruttura l'amministrazione capodistriana intende togliere gradualmente le automobili da vie e piazze del centro storico. (ld)

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria