A dieci anni dal memorabile concerto al Sacrario militare di Redipuglia in ricordo dei caduti di tutte le guerre, Riccardo Muti torna in Friuli Venezia Giulia con il Concerto per la pace nella Basilica di Aquileia che lo vedrà protagonista stasera (ore 21) insieme ai giovani dell'Orchestra Cherubini, di cui è fondatore e direttore. Una serata evento che coniuga la grande musica alla suggestione di uno dei luoghi simbolo del Friuli Venezia Giulia: fondata 2200 anni fa, diventata gioiello dell'impero romano e poi sede patriarcale, Aquileia è dal 1998 Patrimonio Unesco.

Nell'ambiente maestoso e solenne della Basilica risuoneranno note da Mozart a Schubert ad Alfredo Catalani: è questo il repertorio scelto da Riccardo Muti per il concerto, che due giorni fa ha avuto una prima esecuzione a Vienna, dove il primo gennaio 2025 il maestro dirigerà per la settima volta il Concerto di Capodanno.

Promosso dalla Fondazione Aquileia, l'appuntamento di stasera si colloca nel percorso di avvicinamento a GO!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura, e ne vuole amplificare il messaggio di pace e di dialogo con particolare attenzione ai giovani, ai quali saranno riservati 180 dei 400 posti disponibili all'interno della Basilica. Altri 2000 posti a sedere, sempre su prenotazione, e due maxi schermi saranno allestiti all'esterno, in piazza Capitolo e piazza Patriarcato.

E nel fine settimana dell'attesissimo concerto di Riccardo Muti, Aquileia da oggi a domenica si anima anche con le Giornate europee dell'archeologia e tante iniziative dedicate a cittadini e appassionati.

La Basilica dei Patriarchi; foto: Fondazione Aquileia
La Basilica dei Patriarchi; foto: Fondazione Aquileia