Dai grandi nomi internazionali fino agli artisti del territorio che il pubblico più ha sentito come propri, in un ventaglio di generi, di stili e di tendenze, dagli scorsi anni Ottanta ad oggi. L'arte 'nascosta' nei depositi delle Gallerie costiere va in scena alla Galleria Loggia con una mostra dal titolo emblematico, "Miscellanea", nuovo tappa del progetto che le Gallerie di Pirano stanno portando avanti per valorizzare cinque decenni di collezionismo.
Centro propulsore dell'arte visiva contemporanea in regione, sorte negli anni Settanta, le Gallerie costiere possiedono infatti una vastissima collezione di opere (oltre mille pezzi), frutto di una ramificata attività non solo espositiva, e risultato in parte anche di donazioni e acquisti.
Una ventina i lavori ora esposti a Capodistria, tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, fotografie. Un'esposizione alla quale la curatrice Majda Božeglav Japelj suggerisce di accostarsi con curiosità, "per scoprire magari qualcosa che ci stupisce, tra opere in alcuni casi già viste e altre mai esposte prima o dimenticate nei depositi". Tra queste ultime non figurano certo le grandi tele del capodistriano Andraž Šalamun, uno dei principali protagonisti della pittura slovena dell'ultimo mezzo secolo, artista prolifico e molto amato scomparso a febbraio. "La scelta di esporre due pezzi di Šalamun, dono dello stesso artista, è un omaggio al pittore, che tante personali ha tenuto proprio sul finire dell'anno alla Galleria Loggia", spiega la curatrice.
"Tra gli artisti presenti in mostra non mancano nomi anche molto importanti come Mimmo Paladino o come Braco Dimitrijević, noto concettualista che ha esposto in queste sale nel '91. Citando le presenze italiane, da ricordare inoltre Graziano Pompili. Infine gli artisti sloveni, in prevalenza della costa istriana".
La mostra, che è accompagnata da un programma di visite guidate, incontri e laboratori, rimarrà allestita fino al 18 maggio 2025.