Un riconoscimento per promuovere, attraverso la letteratura, la cultura del dialogo, del multilinguismo, dell'inclusione. È il Premio letterario euro-mediterraneo PONT, promosso dalle Edizioni Annales - emanazione del Centro di ricerche scientifiche di Capodistria (ZRS) - e dalla casa editrice lubianese Beletrina con cadenza biennale. Partito nel 2018, ritorna con un'edizione, la terza, che può contare su un partenariato ampio e importante: al Comune di Capodistria si sono affiancate non solo le municipalità di Pirano e Ancarano ma anche le strutture di GO!2025, che in occasione di Nova Gorica - Gorizia Capitale europea della cultura potranno garantire al Premio una particolare visibilità.
Ma veniamo ai vincitori di quest'anno, decretati da una giuria presieduta dalla professoressa Vesna Mikolič: il Premio PONT 2024 va allo scrittore fiammingo Stefan Hertmans, considerato una delle voci più importanti della letteratura di lingua nederlandese contemporanea. Mohamad Abdul Munem, editore e scrittore siriano di origine palestinese dal 2016 rifugiato in Slovenia, riceve il riconoscimento alle "Promesse" della letteratura interculturale. Vasja Bratina, traduttore in sloveno di Eco e di Magris, quello per la traduzione; mentre il riconoscimento agli "Esperti" è appannaggio della poetessa, traduttrice e animatrice culturale fiorentina Elisa Biagini. La cerimonia di consegna si terrà a Capodistria il prossimo 19 novembre, con una serie di eventi collegati, anche a cura della Biblioteca centrale "Srečko Vilhar", da sempre fra i partner dell'iniziativa.
Disponibilità a entrare nel lungo elenco di sostenitori del Premio PONT, per far crescere ulteriormente la manifestazione, è arrivata anche dall'Unione italiana per voce del presidente Maurizio Tremul. "Come Comunità nazionale italiana e come Unione italiana", dice Tremul a Radio Capodistria, "abbiamo sempre costruito ponti, relazioni, rapporti di amicizia. Letteratura e traduzione rappresentano un importante strumento per veicolare questi valori. Nel momento in cui Vesna Mikolič ci ha chiesto di partecipare abbiamo accettato immediatamente, perché fa parte del dna della Comunità nazionale italiana creare amicizia, letteratura, condivisione, collaborazione. È questo il senso della nostra partecipazione".