Marino Kranjac è ben noto per la sua attività nel campo della musica popolare istriana, un artista e un ricercatore che da quasi quarant'anni si dedica con passione e instancabile dedizione alla riscoperta e alla riproposta del variegato patrimonio di canti, musiche e danze delle nostre terre, tanto da essere diventato un autentico punto di riferimento per tutti gli appassionati. E non andrà dimenticato il suo impegno nel promuovere questo peculiare patrimonio, in cui si intrecciano tradizioni culturali diverse, italiane e slave, presso le giovani generazioni.
A lui è andato quest'anno il Premio Kocjančič, che i comuni della costa slovena attribuiscono fin dal 1993 a personalità della cultura che con la loro opera abbiano dato un contributo significativo alla valorizzazione dell'identità del territorio e alla sua riconoscibilità in un contesto più ampio. Riconoscimento che al vincitore (capodistriano, classe 1964) è stato consegnato ieri a Isola in una cerimonia sul palco all'aperto di piazza Manzioli, già pronto per accogliere il concerto di Marino e del suo gruppo Vruja.
"È un momento particolare, hvala, grazie", ha detto il musicista nel ricevere il premio dal presidente della giuria, il poeta Edelman Jurinčič. "Sono felice e onorato", dichiara Kranjac a Radio Capodistria. "È un onore ritrovarsi in compagnia di tante personalità premiate in passato, gente che molto ha lavorato e fatto per la nostra identità, qui in Istria".
È un premio, quello a Marino Kranjac, che si pone nel segno della convivenza, commenta Roberta Vincoletto, che nella giuria ha rappresentato (come da statuto) la comunità nazionale italiana, comunità con cui il musicista ha peraltro saldi rapporti di collaborazione: "Un premio che va a promuovere un personaggio importante di questo territorio tra quanti lo sostengono. E Marino ricopre pienamente questo ruolo, perché non solo riprende e studia la tradizione canora e strumentale di quest'area, ma la trasmette anche agli adulti e alle giovani generazioni".
La cerimonia del Premio Kocjančič, che i quattro centri costieri ospitano a turno, si è svolta nel giorno esatto dell'anniversario della nascita di Alojz Kocjančič, poeta e sacerdore sloveno-istriano cantore dell'Istria, avvenuta a Covedo nel 1913.