Quando l'Ex tempore delle Gallerie costiere è nata, nel 1966, c'era la speranza che potesse durare qualche anno, invece ha ormai superato il mezzo secolo di vita, e il dato più rilevante è il favore che continua ad accompagnarla. Per l'edizione 2022, la cinquantasettesima, più di duecento artisti in gara, alcuni variamente noti, altri che praticano la pittura a livello amatoriale, che hanno avuto una settimana di tempo per realizzare un'opera ispirata a Pirano e al suo territorio o a un tema che ciascuno dei partecipanti ha scelto liberamente seguendo le proprie inclinazioni.
Su tutti la giuria internazionale presieduta da Riccardo Caldura, dell'Accademia di belle arti di Venezia, ha apprezzato un'opera dell'ancor giovanissimo Matic Moškon ("Solo uno spettatore"), vincitore del Grand prix per "una qualità di introspezione psicologica che attira l'attenzione", l'armonia nei colori e una composizione formale molto marcata. Il premio speciale intitolato a Cesare Dell'Acqua - rinomato artista piranese di cui cadeva nel 2021 il bicentenario della nascita - è stato attribuito a un dipinto ("Nuvola bianca") di Mladen Stropnik, autore che la giuria ha individuato come il più interessante a cui affidare la progettazione di una mostra personale negli spazi espostivi delle Gallerie costiere per la programmazione 2023. E ancora, Blažka Križan per l'opera intitolata "Correnti" ha vinto il Premio Giovani, consistente in una mostra personale alla Galleria Pečarič, mentre va a Metka Pepelnak il Premio Tartini 330 conferito dalla Comunità degli italiani piranese, analogamente in forma di mostra, da allestire in questo caso alla Casa Tartini.
Calato il sipario sull'Ex tempore, restano ora le due esposizioni con il meglio dei lavori presentati al concorso, visibili negli spazi della Galleria civica a Pirano e del Monfort di Portorose fino a inizio ottobre. Inutile dire che l'appuntamento è quindi rinnovato al prossimo anno.