Il Collettivo Terzo Teatro che da anni organizza il festival ha deciso infatti di istituire da questa edizione un riconoscimento a un protagonista del mondo dello spettacolo intitolato alla memoria dello scomparso regista. Il regista Francesco Macedonio è scomparso a Gorizia nel 2014 e assieme a lui e poi a Orazio Bobbio e a Lidia Braico, Ariella Reggio aveva fondato nel 1976 a il Teatro Popolare La Contrada. Da allora, è stata diretta da Macedonio molte volte. Più che motivato quindi il riconoscimento che questa sera sarà consegnato ad Ariella Reggio, popolare attrice triestina che con “Cesco” aveva una collaborazione privilegiata. La serata sarà condotta da Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro all’Università di Trieste. Sarà un modo per omaggiarla e per ripercorrerne la lunga carriera, attraverso un racconto costellato da immagini, spezzoni video degli spettacoli realizzati sul palcoscenico di prosa, su quello dell’operetta, senza trascurare il mondo della televisione e del cinema.
All’evento, inoltre, prenderà parte la cantante Marzia Postogna, accompagnata al pianoforte da Marco Ballaben, la quale eseguirà brani che in qualche modo si incrociano con la carriera di Ariella. La stessa Reggio reciterà una maldobria di Carpinteri e Faraguna coadiuvata dall’attore Giorgio Amodeo. Inoltre, non mancherà il monologo, “Italo Svevo, genero letterario” tratto da un testo scritto appositamente per lei da Tullio Kezich con Ariella a interpretare la suocera dell’autore triestino. (mid)
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