Con una programmazione musicale particolarmente ricca e variegata e tanti nomi di spicco a dividere il palco con i Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella, torna il Veneto Festival (Festival internazionale Giuseppe Tartini), edizione numero 53, al via martedì dall'Auditorium Pollini di Padova. In occasione del concerto inaugurale, programma tutto mozartiano e solista d'eccezione il flautista Massimo Mercelli. Da oltre mezzo secolo il Veneto Festival è uno dei più importanti appuntamenti della vita musicale veneta e con la sua formula itinerante porta le straordinarie esecuzioni dei Solisti in ville, chiese, luoghi d'arte di tutta la Regione e oltre. Così, il 23 luglio, a Cividale del Friuli, approderà la nuova partitura del maestro Nicola Piovani ispirata a Vivaldi, un concerto-evento in piazza del Duomo che seguirà di qualche giorno quello di Padova ( dove l'appuntamento è fissato per il 12 luglio, in piazza Eremitani). Il ruolo dei Solisti Veneti di "ambasciatori della cultura e musica veneta nel mondo" sarà invece valorizzato dalla partecipazione della storica orchestra d'archi fondata da Claudio Scimone al Festival Tartini di Pirano (città che dato i natali al compositore settecentesco), con un concerto nel chiostro della chiesa di San Francesco su pagine di Tartini e dei suoi contemporanei, il 26 agosto. All'insegna di una collaudata collaborazione la rinnovata presenza dell'ensemble piranese "Il terzo Suono" al Veneto Festival, di cui il gruppo è ormai ospite fisso, e che si esibirà il 21 giugno alla Scuola della Carità di Padova (città in cui il musicista, come si sa, è invece vissuto e dove è sepolto).
La rassegna dei Solisti Veneti si chiuderà il 23 settembre con l'annuale omaggio al maestro Scimone, cui è dedicato l'omonimo concorso internazionale, riservato agli strumenti ad arco. Sul palco del Pollini, l'orchestra diretta da Carella suonerà insieme ai tre vincitori assoluti.