Anche il progetto di Nova Gorica e Gorizia capitale della cultura 2025 è sttao uno dei temi della European Week of Regions and Cities (Settimana europea delle Regioni e delle Città), il più grande evento sulle politiche di coesione organizzato ogni anno a Bruxelles dalla Commissione Europea e dal Comitato delle Regioni.
Due giornate per mettere a confronto differenti esperienze di cooperazione e che, per quanto riguarda l’obiettivo del 2025, ha portato nella capitale belga, far gli altri il Ministro della Coesione e dello Sviluppo regionale Aleksander Jevšek, l’assessora alla Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli, e Romina Kocina, direttrice del Gruppo europeo di cooperazione territoriale GO.
Nel corso di uno dei gruppi di lavoro si è fatto il punto sulle opportunità e sulle sfide che devono affrontare le città di Nova Gorica e Gorizia, per arrivare all’appuntamento con la Capitale europea della cultura 2025: è stata avviata una programmazione integrata per combinare i vari finanziamenti europei e coordinarli nell’ambito del periodo che va dal 2021- 2027 ma, nonostante l’assenza di confini fisici, e la cooperazione ormai decennale maturata fra Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, esistono ancora ostacoli amministrativi transfrontalieri che incidono sul percorso comune e che non possono essere risolti senza un’azione legislativa da parte dei governo e dell’Europa.
In questo senso va la proposta di Zilli che ha suggerito la convocazione di un tavolo che riunisca attori economici e istituzioni del territorio per superare alcune criticità evidenziate durante l’incontro.
Di questo ha parlato anche il presidente del GECT GO Paolo Petiziol, nel corso della seconda giornata di lavori, nell’incontro intitolato “Abbattere le barriere alla cooperazione transfrontaliera”.
Alessandro Martegani