Foto: EPA
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"Questo non è l'Eurovision. Rispettiamo la dignità di questa casa", ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dopo che diversi eurodeputati hanno iniziato a cantare il canto popolare italiano "Bella ciao" a seguito del discorso di Viktor Orban. Metsola, che ha cercato di calmare la situazione, ha tra l'altro confrontato quanto accaduto con la famosa serie tv spagnola “La casa di carta”, dove durante una rapina in banca viene cantata proprio questa canzone.
Intanto, Orban, presentato le priorità del semestre di presidenza Ue, ha affermato che "l'Ue deve cambiare. Vogliamo avanzare proposte per garantire sicurezza, pace e prosperità". L'immigrazione clandestina, secondo Orban, alimenta la violenza sulle donne, l’antisemitismo e l’omofobia: entri "solo chi ha avuto l'autorizzazione prima", ha detto e proposto la creazione di hotspot fuori dall'Ue. Alla transizione verde, ha ancora rilevato il premier ungherese, mancano adeguate politiche industriali.
Molto critica sul discorso di Orban la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che accusa Budapest di andare "nella direzione opposta al mercato unico discriminando le imprese europee". Von de Leyen ritiene ambigua la posizione del governo ungherese sull'Ucraina: "C'è ancora qualcuno”, ha concluso, “che attribuisce la colpa di questa guerra non all'invasore, ma all'invaso".