Un'inchiesta indipendente riguardante abusi sessuali su minori da parte di membri del clero cattolico portoghese dal 1950 ad oggi ha rivelato che le vittime finora sono 4.815. La commissione incaricata dello studio ha reso note le sue conclusioni dopo avere registrato centinaia di resoconti delle vittime. Nel documento viene evidenziato che probabilmente il numero delle vittime e' maggiore e potrebbe rappresentare solo la punta dell'iceberg. Lo psichiatra infantile Pedro Strecht, presentando il rapporto, ha dichiarato che e' stato fatto per dare voce al silenzio perche' si tratta di molto di piu' che di semplici statistiche. Strecht ha precisato che il 77 per cento dei perpetratori sono preti, che la maggior parte delle vittime e' maschile e che gli abusi sono avvenuti in scuole cattoliche, chiese, abitazioni dei preti, confessionali oltre ad altri luoghi. Nel documento si legge che la maggior parte degli abusi e' avvenuta quando i ragazzi avevano tra dieci e 14 anni, con le vittime piu' giovani di soli 2 anni. La Chiesa aveva precedentemente dichiarato che sarebbero state prese le appropriate misure. Il prelato vaticano responsabile per i casi di abuso sessuale Hans Zoller ha dichiarato che e' importante continuare ad ascoltare le vittime perche' il rapporto non e' la fine della ricerca, perche' molte vittime si faranno avanti e che e' ora responsabilita' della Conferenza dei Vescovi informare il Vaticano del rapporto. La Chiesa cattolica portoghese e' stata scossa l'anno passato da casi di insabbiamento di abusi che riguardavano Vescovi rimasti attivi nel loro ruolo. Un totale di 25 testimonianze sono state mandate all'ufficio dei pubblici ministeri dello Stato per investigazioni. La commissione e' stata commissionata e finanziata dal Vaticano, e Strecht ha dichiarato che avrebbe denunciato qualsiasi ingerenza da parte della Chiesa nell'investigazione.
Franco de Stefani