Nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia sono contenuti nell'undicesimo pacchetto di sanzioni che Bruxelles elevera' contro Mosca, per un valore complessivo di undici miliardi di euro. La Presidente della Commissione Europea Von der Leyen, nel corso del suo intervento all'europarlamento, ha dichiarato che verra' proposto, tra le altre cose, restrizioni di molteplici componenti elettronici utilizzati dai sistemi armati russi come droni, missili ed elicotteri. Le nuove sanzioni dovrebbero arrivare il 24 febbraio prossimo. Von der Leyen ha indicato che verranno proposte sanzioni anche contro entita' iraniane, comprese quelle legate alla Guardia Rivoluzionaria, precisando che il tetto al prezzo del greggio sta facendo perdere alla Russia 160 milioni di euro al giorno. Il responsabile della diplomazia Borrell ha esortato ad aumentare gli aiuti all'Ucraina sotto il profilo militare, economico, finanziario e diplomatico, affermando che per ottenere un negoziato e' necessario che Kiev vinca la guerra. Secondo Borrell la crisi si decidera' la primavera prossima e quest'estate. Nel frattempo la questione della consegna di caccia da parte della Germania al momento non e' centrale ma sara' discussa in futuro, secondo quanto dichiarato dal Ministro della Difesa tedesco Pistorius, il quale ha evidenziato che la priorita' e' rendere sicuro lo spazio aereo ucraino per almeno 4 mesi, poi si potra' parlare di passi successivi. I governi di Paesi Bassi e Danimarca hanno reso noto che nessuno dei due Paesi consegnera' i carri armati Leopard 2. Il Premier olandese Rutte ha informato che gli unici blindati che il suo Paese potrebbe fornire a Kiev in teoria sono i 18 Leopard affittati dalla Germania, ma entrambi hanno deciso che questi carri non sono disponibili per l'Ucraina. Il governo danese, che possiede 44 carri armati nel suo arsenale, ha fatto sapere che non avrebbe partecipato alla coalizione che fornira' i carri tedeschi.
Franco de Stefani