Foto: Commissione europea
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“Un team di donne e uomini competenti e motivati, pronti a lavorare insieme per un’Unione più forte, un’Europa più sicura, più competitiva” così la presidente della Commissione europea a Strasburgo ha presentato la sua nuova squadra. Inoltre, tra le deleghe debuttano cinque nuovi portafogli: Difesa, Mediterraneo, Sicurezza economica e digitale. La candidata commissaria slovena Marta Kos guiderà il portafoglio sull’allargamento, sarà responsabile delle politiche sul vicinato orientale, del supporto all’Ucraina e del sostegno ai Paesi candidati all’adesione all’Ue. Nel nominare Kos, von der Leyen ha precisato che la procedura parlamentare per la sua conferma non è ancora terminata, per questo motivo il suo nome è apparso con un asterisco. La presidente della Commissione ha anche ricordato che il governo Golob ha nominato Kos come commissaria, ma quest’ultima non si è ancora presentata davanti alla commissione parlamentare competente per gli Affari Ue, condizione per formalizzare la candidatura. Nonostante ciò, von der Leyen si è detta fiduciosa che la procedura sarà completata con successo. “Il portafoglio dell’allargamento è una prova che la Slovenia è apprezzata e rispettata nella comunità internazionale. La Slovenia accetta questo incarico di grande responsabilità, le è stata affidata la chiave per garantire stabilità e pace, e per contribuire alla stabilizzazione dei Balcani occidentali” ha dichiarato il premier Robert Golob in risposta all’annuncio della carica di commissaria europea per Marta Kos. Oltre alla questione irrisolta riguardante la Slovenia, un cambiamento dell’ultimo minuto è arrivato ieri sera dalla Francia, ma oggi è stato nominato vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale Stéphane Séjourné, indicato nelle ultime ore di trattativa dal presidente francese Macron in sostituzione dell’uscente candidato Thierry Breton dimessosi in polemica con von der Leyen. Per quanto riguarda le vicepresidenze esecutive sono sei quelle proposte, tra cui per l’Italia Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme. “L’Italia è un Paese importante e fondatore dell’Ue e questo dev’essere riflesso nella composizione del Collegio” ha dichiarato ancora la presidente della Commissione.

B.Ž.