Via libera da parte dei rappresentanti dei 27 paesi Ue al certificato Covid digitale. Con la firma dell’accordo si è tenuto l’ultimo passaggio formale, dopo la sua approvazione da parte del parlamento europeo,che ha sancito il varo di questo tipo di certificazione che entrerà in vigore a partire dal primo luglio.
Un risultato giunto dopo una lunga concertazione tra i paesi membri che hanno finalmente definito criteri comuni per regolare i flussi in entrata ed in uscita da parte da altri stati comunitari.
La versione digitale potrà essere salvata su un dispositivo mobile, ma sarà anche disponibile una versione cartacea. Entrambi i tipi disporranno di un codice QR contenente le informazioni essenziali e la firma digitale per garantire l'autenticità del certificato. Gli Stati membri hanno concordato un modello comune che può essere utilizzato per le versioni sia elettroniche che cartacee al fine di facilitarne il riconoscimento.
Per quanto riguarda i test si è finalmente trovato un accordo comune sulla loro validità,che sarà di 72 ore per il PCR e 48 per quello rapido; e la commissione europea si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro per venire incontro ai costi di questo monitoraggio e garantire così la copertura a tutti i cittadini.
Sul fronte vaccinazioni, invece, spetterà agli stati membri decidere se accettare un certificato di vaccinazione dopo una dose o dopo il completamento dell'intero ciclo di vaccinazione.
Barbara Costamagna