Il ministro dell'Immigrazione, Tesfaye, ha dichiarato che il dialogo con il governo ruandese include il meccanismo per il trasferimento dei clandestini e che l'accordo vuole assicurare un approccio più dignitoso al tema in fronte al traffico criminale dei trafficanti umani. La Danimarca ha introdotto politiche molto dure sull'immigrazione e l'anno scorso ha approvato una legge che permette di muovere i clandestini giunti sul suolo danese a un paese partner. Nel corso dell'anno passato ha preso contatto con nazioni all'interno e all'esterno dell'Unione europea per pianificare un accordo sul tema, incluse Tunisia ed Etiopia, e ha finora raggiunto un accordo diplomatico con il Ruanda su asilo e questioni politiche. La settimana scorsa il Regno Unito ha annunciato il suo piano di rilocazione dei clandestini che giungono attraverso la Manica. Bruxelles ha già evidenziato che inviare i clandestini fuori dall'Europa non è possibile sotto le attuali leggi europee, ma la Danimarca è esente da alcune leggi, tra cui gli standard di asilo. La decisione ha innescato una serie di reazioni contrarie, tra cui quella dell'ONU e dell'Unione Europea. Tesfaye ha evidenziato che non è stato ancora firmato l'accordo con il Ruanda e che i capi gruppo parlamentari sono stati avvertiti di un incontro in programma la prossima settimana sul tema, aggiungendo che il governo danese necessita del supporto parlamentare per portare a termine l'accordo.
Franco de Stefani
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