L'Europa, davanti agli ultimi tragici episodi della guerra in Ucraina, sta introducendo nuove sanzioni contro il governo russo di Vladimir Putin.
Il commissario europeo per l'Economia, l'italiano Paolo Gentiloni, ha anticipato che nessuna misura è esclusa a priori.
"Stavamo già preparando un ulteriore pacchetto di sanzioni" contro Mosca "vedremo nei prossimi giorni se ci saranno le condizioni politiche per allargarlo ulteriormente", ha spiegato Gentiloni, che ha aggiunto che i crimini di guerra di Bucha non verranno lasciati impuniti, i colpevoli non devono trovare scappatoie, l'invasione russa deve essere quella più costosa mai fatta per Mosca.
"L'Unione europea - aggiunge la presidente del Parlamento Ue, la maltese Roberta Metsola - deve adottare una formula di 'zero dipendenza' dalla Russia', anche con l'embargo energetico".
Complessa la situazione in Germania: al momento non può interrompere l'importazione di gas russo, anche se il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, ha affermato che "ogni giorno aumentiamo la nostra indipendenza" dalla Russia e quindi "le possibilità di un embargo".
Sulla questione del gas russo è intervenuto anche il ministro italiano della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha dichiarato: "In questo momento la formidabile dipendenza energetica dalla Russia è veramente difficile da giustificare e da sopportare. Dobbiamo farci sicuramente un esame di coscienza e credo che tutta l'Europa lo stia facendo", ha aggiunto il ministro. Cingolani ha concluso dicendo che è "il momento di lavorare sulla sicurezza energetica nazionale e di correggere errori antichi".
Davide Fifaco