Nel colloquio con Volodymyr Zelensky, il premier sloveno Robert Golob ha sottolineato l'interesse della Slovenia a collaborare nella ricostruzione dell'Ucraina, concentrandosi sulla regione di Kharkiv, in particolare sulla città di Izium. Kharkiv è gemellata con Maribor e il consolato sloveno situato lì è stato distrutto da un missile russo nei primi giorni dell'aggressione contro l'Ucraina, come ricordato nell'ufficio del primo ministro. Golob e Zelensky hanno anche discusso dell'avvicinamento dell'Ucraina all'Unione europea e alla NATO. "La Slovenia accoglie favorevolmente la decisione del Consiglio europeo di conferire lo status di candidato all'Ucraina. Si tratta di un segnale importante per il popolo ucraino, che l'aggressione russa non fermerà la loro speranza di un mondo libero e democratico" - ha sottolineato il premier sloveno. L'Ucraina ha presentato la richiesta di adesione all'UE nel febbraio dell'anno scorso e lo status di candidata, insieme alla Moldavia, è stato ottenuto nel giugno 2022 al vertice di Bruxelles. A settembre dello scorso anno, Kiev ha presentato anche la richiesta di adesione alla NATO in un processo accelerato. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha più volte affermato che gli alleati concordano che il futuro dell'Ucraina sia nella NATO, ma che si tratta di una prospettiva a lungo termine. Golob si è anche incontrato a Kiev con il primo ministro ucraino Denis Shmyhal. Ha espresso il pieno sostegno politico al governo ucraino e la solidarietà al popolo ucraino. Ha detto anche a Shmyhal che la Slovenia sta pensando a come implementare la collaborazione scaturita all'indomani dell'aggressione russa da concretizzare nel periodo post-bellico. Infatti, il mercato ucraino non è nuovo alla collaborazione con le imprese slovene e sarebbe bene gettare le basi solide per future relazioni economiche, ha detto Golob. Inoltre, il presidente del governo e il suo ospite hanno affrontato anche temi di politica estera, tra cui la candidatura della Slovenia come membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU, accogliendo con favore il sostegno della parte ucraina per gli sforzi sloveni in vista delle prossime elezioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU a New York.
Sempre oggi, il Ministro per l'Ambiente, il Clima e l'Energia Bojan Kumer, insieme ai rappresentanti dell'Agenzia Slovena per l'Ambiente e del Ministero della Difesa, ha consegnato ai colleghi ucraini un laboratorio mobile che verifica la potabilità dell'acqua, ossia serve per effettuare un'analisi chimica e microbiologica in 24 ore.
In visita a Kiev, oggi, oltre alla delegazione slovena anche quella croata guidata dal Premier Andrej Plenković, alla seconda visita in Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa il 24 febbraio 2022.
Corrado Cimador