Foto: MMC RTV SLO/Shutterstock
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Oltre ad estendere il certificato esplicito, la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a adottare rapidamente la proposta prima della scadenza dell'attuale regolamento prevista per il 30 giugno 2022 e di includere i test antigenici di laboratorio di alta qualità tra i tipi di test per i quali può essere rilasciato il certificato. L'ottenimento della certificazione, suggerisce la Commissione, dovrebbe essere esteso anche a chi ha partecipato alle sperimentazioni cliniche per i vaccini contro il Covid-19. La Commissione Europea, poi precisa, che i certificati rilasciati con le vaccinazioni dovrebbero anche contenere il numero totale delle dosi ricevute in qualsiasi Stato membro dell'UE, e non solo quelle inoculate nello Stato membro che ha emesso il certificato. Senza estenderne la validità a livello comunitario, potrà succedere che la validità dei certificati vada a cozzare contro le diverse normative presenti nei singoli Paesi causando confusione e ostacoli. Il certificato digitale europeo si è rivelato uno strumento efficace per consentire la libera e sicura circolazione dei cittadini comunitari all'interno dell'Unione. Il Pass continua ad essere una misura eccezionale che mira a facilitare gli spostamenti, ma il Sars-CoV-2 continua a circolare in Europa e non è possibile determinare ora l'impatto di un possibile aumento dei contagi nella seconda metà dell'anno. Cosa diversa è la durata di validità del certificato, che è stata fissata qualche giorno fa a 270 giorni dopo il completamento del primo ciclo vaccinale, ed è illimitata, per ora, dopo la terza dose. "Attendo con impazienza il giorno in cui non sarà più necessario. Fino ad allora, il certificato ci consentirà una sicura circolazione in Europa" - ha affermato il commissario europeo per la giustizia Didier Reynders.


Corrado Cimador


Commissario europeo per la giustizia Didier Reynders  Foto: Reuters
Commissario europeo per la giustizia Didier Reynders Foto: Reuters