I russi per la prima volta in 375 giorni di guerra contro l'Ucraina hanno usato negli scorsi giorni una nuova super bomba. Lo hanno riferito i media locali. L'ordigno è stato impiegato qualche settimana fa, nella regione di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, ma non si conosce esattamente quale sia stato l'obiettivo.
Intanto sono in corso dei nuovi raid. Due civili sono morti durante gli attacchi russi su Bakhmut, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare del Donetsk, Pavlo Kyrilenko. Nel complesso, ha aggiunto, dall'inizio del mese sono morti quattro civili nella città assediata dalle forze russe. Dall'inizio del conflitto nel Donetsk sono stati uccisi 1.398 civili e altri 3.126 sono rimasti feriti.
Una persona è invece morta e altre tre sono rimaste ferite in seguito agli attacchi, 11 in tutto, delle forze russe contro Kherson e l'omonima regione.
È intanto salito a 13 il bilancio dei morti dell'attacco missilistico russo lanciato nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi sulla città di Zaporizhzhia, che ha colpito un condominio di cinque piani: lo annuncia su Facebook il Servizio di emergenza statale.
Secondo la Nato, inoltre, sono oltre 20mila i soldati russi morti o uccisi dall'inizio dell'invasione.
Sulla situazione della guerra è tornato a parlare anche l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che durante la conferenza dei conservatori, alle porte di Washington, ha affermato: "Metterò fine alla guerra in Ucraina in un giorno, andrò d'accordo con Putin. Siamo nel periodo più pericoloso della nostra storia, rischiamo una terza guerra mondiale ma io la eviterò", ha promesso Trump, respingendo le accuse di essere stato troppo soft con Putin durante la sua presidenza.
Davide Fifaco