L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Pace) ha chiesto al Comitato olimpico internazionale (Cio) ed ai suoi organi sportivi di "vietare la partecipazione di atleti russi e bielorussi ai Giochi olimpici e paralimpici di Parigi ed a tutti i grandi eventi sportivi, finché la guerra di aggressione della Russia continuerà".
L'Assemblea chiede di mantenere la posizione espressa nel 2022.
Il Cio sta valutando se consentire o meno agli atleti con passaporto russo o bielorusso di gareggiare a Parigi come "atleti neutrali". Ma l'organismo del Consiglio d'Europa, adottando una risoluzione sulla relazione della deputata del Partito dei Popolari, Linda Hofstad Helleland, afferma che qualsiasi partecipazione è "impensabile, sarebbe certamente usata come strumento di propaganda e impedirebbe di fatto ad altri atleti non ultimi quelli ucraini di partecipare".
I parlamentari sottolineano che gli atleti russi e bielorussi, spesso di squadre sportive militari, ricevono stipendi statali: "sembra impossibile che possano dimostrare la loro neutralità e distanza da questi regimi".
Mentre, sulla questione dell'assenza di un accesso libero e sicuro al corridoio di Lanchin per la popolazione armena del Nagorno-Karabakh, l'assemblea ribadisce che "una risposta umanitaria da sola non è sufficiente ed è necessaria una soluzione politica" e un "coinvolgimento internazionale neutrale".
La Pace ha adottato inoltre una risoluzione in cui si sottolinea che l'Azerbaigian ha "la responsabilità di proteggere e garantire la sicurezza di tutti coloro che vivono all'interno dei confini internazionalmente riconosciuti".
Intanto il presidente del Cio, il tedesco Thomas Bach, ha disapprovato l'assenza degli atleti ucraini da molte recenti competizioni, caldeggiata dallo stesso governo ucraino per protestare contro la partecipazione di russi e bielorussi.
"È davvero difficile capire perché il governo ucraino stia privando i propri atleti della possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi del 2024, e privando il pubblico ucraino di questo orgoglio", ha dichiarato Bach.
Davide Fifaco