Il Consiglio europeo ha spiegato di aver "adottato, tramite procedura scritta, la decisione relativa alla conclusione dell'accordo di recesso a nome dell'Unione europea" che "entrerà in vigore all'uscita del Regno Unito dall'Ue, cioè alla mezzanotte del 31 gennaio 2020. A partire da tale data il Regno Unito non sarà più uno Stato membro dell'Ue e sarà considerato un Paese terzo".
L'intesa garantisce quindi un'uscita "ordinata" della Gran Bretagna dall'Ue e comprende i diritti dei cittadini, la liquidazione finanziaria e i protocolli su Irlanda-Irlanda del Nord, Cipro e Gibilterra. Definisce inoltre altre questioni relative al divorzio, tra cui il periodo di transizione che si concluderà a fine 2020 con un'eventuale proroga di massimo 2 anni. Questo ha lo scopo di garantire più tempo ai cittadini ed alle società di adeguarsi alla nuova situazione. Il Regno Unito - nel frattempo - continuerà ad applicare il diritto Ue, ma non sarà rappresentato nelle istituzioni. Londra e Bruxelles dovranno inoltre trovare un accordo post-Brexit, ovvero un'intesa sulle relazioni future tra Gran Bretagna ed Unione europea.
E. P.