Un sondaggio specifico dedicato alle donne europee per valutare l'impatto della pandemia sui vari aspetti della loro vita. La presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola, accogliendo con favore i risultati dell'indagine, ha dichiarato che le donne sono state colpite più duramente dalla pandemia di covid, sono state colpite mentalmente e finanziariamente. Questo deve finire. Il Parlamento europeo sta agendo per cambiare questa situazione, ha ribadito Metsola. Il 77% delle interpellate ritine infatti che la pandemia abbia causato un aumento della violenza fisica e emotiva, lo pensa oltre il 90% di greche o portoghesi, mentre al contrario ne sono convinte meno della metà di finlandesi e ungheresi. In Slovenia la quota è dell'83%, simile a quella italiana.
Si denota anche un impatto negativo sul reddito, sull'equilibrio tra vita professionale e vita privata, il 21% delle donne europee sta valutando o ha deciso di ridurre permanentemente il tempo che dedica al lavoro retribuito. La Slovenia è in linea con la media europea. Dall'inizio della pandemia - ricorrono in questi giorni i due anni dal primo caso confermato in Slovenia - sono state, secondo la ricerca di Eurobarometro, più soggette a preoccupazioni per la mancanza di amici e familiari, più ansiose e stressate e generalmente preoccupate per il loro futuro. La metà delle donne con figli con età inferiore ai 15 anni afferma che la chiusura di asili e scuole ha avuto un forte impatto sulla loro salute mentale. Alla domanda a quali problematiche il Parlamento europeo dovrebbe dare priorità, il 47% ha risposto, tratta e sfruttamento di donne e bambini. (ld)