Foto: Reuters
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Un elicottero è precipitato questa mattina vicino ad un asilo nella città di Brovary, nella regione di Kiev. Tra le vittime dell'incidente c'è il ministro degli interni, Denys Monastyrskyi, il suo vice e il segretario di Stato del Ministero degli affari interni. Il bilancio è di 15 morti, tra cui anche tre bambini. Il capo della polizia nazionale, il quale ha dato la notizia, ha precisato che 9 delle vittime mortali stavano viaggiando nell'elicottero insieme al ministro, mentre i feriti ricoverati in ospedale sono 25, 15 adulti e 10 bambini. Secondo le prime ricostruzioni, l'elicottero si stava dirigendo verso una "zona calda" del conflitto, quando probabilmente a causa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia, si è schiantato inizialmente su un asilo e poi su un edificio residenziale, facendo scoppiare un incendio.

Immediate le reazioni da parte di alcuni leader politici, a partire dal presidente Zelensky il quale ha definito l'incidente una "terribile tragedia" assicurando che "il Servizio di sicurezza ucraino, in collaborazione con la Polizia nazionale, scopriranno tutte le circostanze dell'accaduto". A lui si è affiancata la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, la quale ha spiegato che "è in corso un'indagine per stabilire le cause dell'incidente. Penso di parlare a nome di tutti noi dicendo che i nostri pensieri in questa Aula sono con il popolo coraggioso dell'Ucraina" ha aggiunto la presidente.

Il procuratore generale dell'Ucraina ha informato che al momento stanno valutando tutte le possibili versioni dello schianto, ma non è ancora stato dichiarato se sia stato un incidente o un risultato della guerra in corso con la Russia.

B.Ž.

Foto: Reuters
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