Il gruppo di esperti anti-Covid del ministero della salute austriaco è al lavoro per elaborare nuove misure al fine di contenere anche nel vicino paese la crescita esponenziale di positivi al Nuovo Coronavirus che si sta registrando in tutte le regioni del paese alpino.
Una iniziativa che nasce dalla preoccupazione del governo per il diffondersi della variante Delta, che secondo gli esperti è imputabile alla riapertura dei locali notturni e soprattutto, per circa un buon 90%, alla sua importazione da parte di cittadini che hanno trascorso le loro vacanze all’estero e che rientrano nel paese contagiati. Per questo si sta pensando a rendere obbligatorio il test PCR per i viaggiatori provenienti da aree a rischio e a irrigidire nuovamente i controlli confinari.
Tra le proposte per scongiurare un nuovo autunno di chiusure parziali o totali del paese si sono anche maggiori controlli per quanto riguarda ristoranti ed alberghi nei quali si può entrare solo se vaccinati, testati o guariti; e se la situazione peggiorerà ancora si intende estendere questa modalità anche in altri ambiti della vita pubblica del paese.
Resta obbligatorio l’utilizzo della mascherina FPP2 in alcune situazioni, soprattutto al chiuso, e il non rispetto di questo obbligo è da ieri sanzionabile, come il mancato possesso del certificato sanitario nel caso ci si trovi in posti dove sia richiesto.
Barbara Costamagna