Respinta la proposta di manovra di bilancio per il 2019 dell'Italia in sede europea. Il commissarrio europeo per gli affari economici Pierre Moscovici ha annunciato il parere negativo del collegio dei commissari europei sulla finanziaria italiana proposta per il prossimo anno, che violerebbe gli stretti parametri imposti da Bruxelles per risanare i conti degli stati comunitari in crisi e gli accordi presi in precedenza. Un problema di fiducia tradita, secondo i commissari, che hanno richiesto a Roma di sottomettere di nuovo il programma di bilancio, che dovrebbe essere ripresentato entro le prossime tre settimane. Una risposta che non stupisce il governo italiano e che, a detta del suo Presidente Giuseppe Conte, non avrebbe per ora in cantiere un piano B. I due vicepremier, Salvini e Di Maio, d'altronde, avevano già detto di rispettare le opinioni dell'Europa ma di voler continuare sulla strada intrapresa per rispettare il contratto firmato con gli elettori, che prometteva la crescita del paese attraverso la messa in discussione delle politiche di austerity imposte, secondo loro, dall'Europa. Immediata la reazione dei mercati, mentre il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha invitato l'Italia a non fare la guerra ma a guardare al bene dei suoi cittadini.