Il candidato alla cancelleria della Spd Olaf Scholz ha commentato l'esito del voto dicendo che gli elettori hanno chiaramente espresso la volontà che al governo vadano i Verdi, la Spd e i liberali del Fdp : gli unici tre partiti che si sono rafforzati in questa ultima tornata elettorale.
Nonostante a dividere i socialdemocratici dal blocco conservatore della Cdu-Csu siano pochi punti percentuali Scholz, vicecancelliere e ministro delle finanze uscente, rivendica la sua investitura, sostenendo che a Laschet non resta che andare all'opposizione. Vicino a Scholz parrebbe essere in questo momento il partito uscito terzo dalle urne, i Verdi, che parlano della necessità di trovare in ogni caso una mediazione con i liberali, con i quali hanno poco in comune, ma il cui appoggio diventa fondamentale per ottenere la maggioranza necessaria.
Si fa strada quindi la coalizione 'semaforo' (Spd, Verdi e Fdp), che non raccoglie però l'ensusiamo dei liberali che per ora non si sbilanciano su possibili alleanze; anche se dal canto loro non nascondono di preferire la cosiddetta coalizione 'Giamaica', ossia quella con Verdi e Cdu-Csu. Quest'ultimi nonostante abbiano raggiunto il peggiore risultato della loro storia non mollano e hanno già iniziato a prendere contatto con i partiti più piccoli per vedere di presentare una loro proposta di governo credibile e accaparrarsi così i numeri necessari per far diventare Armin Laschet cancelliere.
Tutto dipenderà quindi dalle scelte che nelle prossime settimane saranno prese da Verdi e liberali, che per ora strategicamente tengono le loro carte coperte, lasciando aperto il gioco.
Barbara Costamagna