A margine del Consiglio affari Esteri a Bruxelles, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Federica Mogherini, ha incontrato il capodicastero degli Esteri sloveno, Miro Cerar. Secondo quanto affermato da Mogherini in un tweet, l'incontro si è basato su uno scambio di opinioni su questioni legate ai Balcani occidentali, tra i temi affrontati anche la situazione in Sira e Iran ed il viaggio di Cerar negli Stati Uniti, previsto per il mese prossimo, durante il quale incontrerà l'omologo Usa, Mike Pompeo.
Mogherini e Cerar hanno discusso soprattutto riguardo il dialogo tra Belgrado e Priština che dovrebbe continuare nonostante le numerose sfide. Secondo Cerar, Mogherini ha affermato di apprezzare molto la conoscenza della Slovenia dei Balcani occidentali e del suo impegno per il processo di allargamento dell'Unione europea. Il ministro ha detto che il prossimo giugno sarebbe necessario decidere di aprire i negoziati di adesione all'Ue con l'Albania e la Macedonia.
In primo piano anche la situazione in Bosnia-Erzegovia. Mogherini ha sottolineato le questioni chiave riguardo Sarajevo: la formazione di un governo ed un approccio incentrato alle riforme, soprattutto sulle norme elettorali. Nel Paese, secondo Cerar, dovrebbe iniziare a prevalere un sistema che si basa sui principi di cittadinanza.
Mogherini si è poi detta soddisfatta della proposta sloveno-austriaca riguardo l’attività dell'Istituzione per il rafforzamento della sicurezza dell'uomo in riferimento alla bonifica dei campi minati in Siria. Cerar, assieme all'omologa austriaca, Karin Kneissl, presenterà a dicembre la proposta anche agli altri ministri degli Esteri.
Riguardo l'Iran ha specificato invece che la Slovenia si impegna per la preservazione dell'accordo sul nucleare e si aspetta che Teheran onori i propri impegni.