Foto: Reuters
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In un colloquio telefonico il presidente russo Vladimir Putin ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz, oltre a discutere sulla possibile evacuazione dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, hanno concordato di continuare le discussioni sull'Ucraina "attraverso vari canali", anche se Putin ha affermato che le discussioni tra Russia e Ucraina sono state "bloccate" da Kiev.

In una dichiarazione ufficiale, la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra, spiega che "nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo". Nelle scorse ore il consiglio per i diritti umani dell'Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell'apertura di un'inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

Con 33 voti favorevoli e due contrari, il Consiglio ha approvato la bozza di risoluzione presentata dall'Ucraina per avviare un'indagine sulle presunte violazioni commesse dall'esercito russo nelle regioni di Kiev,Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo.

Questo mentre il presidente del consiglio europeo Charles Michel, in visita ad Hiroshima, ha dichiarato: "la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato nucleare e membro permanente del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sta attaccando la nazione sovrana dell'Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all'uso di armi nucleari".

Secondo le ultime notizie provenienti dal fronte, Mosca sta ritirando i propri soldati dai dintorni di Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, dove sta perdendo terreno. Il Cremlino probabilmente reindirizzerà le truppe verso sud-est, dove starebbe rafforzando la propria presenza a Izium, città alle porte del Donbass ed a due ore da Kiev, catturata un mese fa.

Infine, il governo russo ha dichiarato che non c'è alcun piano per interrompere le forniture di gas alla Finlandia a partire da queste ore, dopo la richiesta di entrare nella Nato; le notizie circolate sui media finlandesi sarebbero quindi "un'altra bufala", sottolineano dal Cremlino.

Davide Fifaco