La NATO si sta preparando a rafforzare in modo significativo la sua presenza militare nei paesi alleati sul suo fianco orientale; lo ha affermato il Segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg dopo una riunione straordinaria dei Ministri della Difesa a Bruxelles. È tornato però a ribadire che la NATO non invierà truppe in Ucraina. In tal modo ha risposto all'iniziativa della Polonia di inviare in Ucraina forze militari della NATO per una missione di pace, iniziativa per la quale diversi membri dell'Alleanza hanno espresso preoccupazione e serie riserve. "Chiediamo alla Russia, al presidente Vladimir Putin, di ritirare le sue truppe di invasione ma non abbiamo in programma di inviare truppe in territorio ucraino”, ha ribadito Stoltenberg. Ha aggiunto che i Ministri della Difesa hanno incaricato i rispettivi comandanti militari di elaborare piani per rafforzare l'ala orientale dell'Alleanza; la strategia dovrebbe comportare un significativo incremento delle forze di terra a est, aumentando al contempo lo stato di allerta, con più attrezzature, equipaggiamenti e scorte varie. La NATO non permetterà, così ancora Stoltenberg, alcun attacco sul suo territorio, Mosca non deve avere nessun dubbio in merito; ci sono centinaia di migliaia di soldati in stato di allerta, pronti a difendere le frontiere dell'Alleanza. Alla riunione i Ministri della Difesa hanno convenuto che bisogna continuare a fornire un supporto significativo" all'Ucraina, "inclusi rifornimenti militari, aiuti finanziari e aiuti umanitari". Il prossimo 24 marzo, lo ricordiamo, si terrà un vertice straordinario della NATO; sul tavolo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il forte sostegno a Kiev e l'ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa dell'Alleanza. Parteciperà di persona anche il presidente statunitense Joe Biden, che interverrà pure alla prima giornata del consiglio europeo, assieme ai capi di stato e di governo dei 27.
Delio Dessardo