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"Notte tranquilla" per Papa Francesco, il Santo Padre "ha riposato". Lo fa sapere la sala stampa Vaticana. Notizie più rassicuranti dopo la giornata di ieri, con il bollettino della sera che parlava di "prognosi riservata" per il Pontefice, al nono giorno di ricovero al Gemelli per una polmonite bilaterale. Ieri mattina "Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni". Il quadro e' complicato pure dai problemi respiratori di cui il Pontefice già soffriva.
"Al Santo Padre va il nostro pensiero e la nostra fervente preghiera per la sua salute". Lo ha detto il Segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, da Bergamo, durante la messa che ha presieduto nella cattedrale di Sant'Alessandro per l'ordinazione episcopale di monsignor Maurizio Bravi, nominato da Papa Francesco arcivescovo alla sede titolare di Tolentino e nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone. Il pontefice ha comunque preparato l'Angelus di oggi, che sarà diffuso in forma scritta. Proprio oggi si conclude il quarto dei grandi eventi giubilari, il Giubileo dei Diaconi, nella basilica di San Pietro, con la celebrazione eucaristica che il Papa, a causa delle sue condizioni di salute, ha delegato a presiedere monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione. Durante la Messa in ventitré, /due dal Brasile, sei dalla Colombia, uno dalla Francia, tre dall'Italia, tre dal Messico, due dalla Polonia, tre dalla Spagna, tre dagli Stati Uniti/, riceveranno l'ordine sacro del diaconato. Oltre seimila i pellegrini, provenienti da circa cento Paesi del mondo, sono a Roma in questi giorni. Tra questi, quasi 4 mila diaconi permanenti, con i loro famigliari, da tutto il mondo.
Delio Dessardo