L'Unione europea avrà il suo Piano industriale per il Green Deal. Ad annunciarlo la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos ha presentato un nuovo pacchetto legislativo, il "NetZero Industry Act", che dovrà contribuire alla realizzazione della transizione verde.
In concreto si tratta di un piano per rendere l'Europa la patria della tecnologia pulita e dell'innovazione industriale sulla strada dell'azzeramento netto delle emissioni, basandosi su quattro pilastri chiave: il contesto normativo, il finanziamento, le competenze e il commercio. Questo significa quindi creare un ambiente normativo che permetta la crescita rapida e la creazione di condizioni favorevoli per i settori cruciali per raggiungere lo zero netto delle emissioni, ma anche semplificare e accelerare le autorizzazioni per i nuovi siti di produzione clean tech, sviluppando le competenze necessarie per la realizzazione e la commercializzazione di tecnologia pulita.
Il nuovo piano industriale affiancherà il Critical Raw Materials Act, il pacchetto sulle materie prime essenziali annunciato a settembre e che sarà proposto a marzo, con l'obiettivo di aumentare la competitività europea superando le situazioni di monopolio esistente, come nel caso delle terre rare per cui l'Ue dipende al 98% dalla Cina. Nel suo intervento Von der Leyen ha anche suggerito la costituzione di un "Club delle materie prime essenziali" con i partner che condividono la stessa visione - "dagli Stati Uniti all'Ucraina" -, per rafforzare collettivamente le catene di approvvigionamento e la diversificazione, uscendo dalla dipendenza da singoli fornitori.
Valerio Fabbri