Per la Francia non sarà un semestre semplice, considerato il cruciale appuntamento elettorale di aprile. A metà mandato si terranno infatti le presidenziali; per Macron saranno una sfida decisiva per la permanenza all'Eliseo. La scena continentale potrebbe servire a Macron per guadagnarsi consensi in patria e presentarsi come il candidato europeista per eccellenza, di fronte all'avanzata dell'estrema destra e degli euroscettici, attirando i moderati di ogni corrente politica, soprattutto in vista di un ballottaggio.
L'attuale inquilino dell'Eliseo ha annunciato che tra i punti chiave della presidenza francese si troveranno la riforma dello spazio Schengen, la ridiscussione dei criteri di Maastricht e la creazione di un sistema di difesa europeo, divenuto di grande attualità dopo il ritiro dall'Afganistan delle forze alleate occidentali a guida NATO. Resta da vedere come riuscirà a conciliare questi impegni con la campagna elettorale che lo coinvolgerà a fondo. Macron ha anticipato che la riforma di Schengen ruoterà intorno a due priorità: l'istituzione di una direzione politica, come fatto per la zona euro, facendo al contempo progressi nella politica di difesa comunitaria. Un'altra sfida è quella di ripensare il quadro di bilancio dell'Europa, finora definito dai criteri o parametri di Maastricht, con il Patto di stabilità e crescita. Con la crisi sanitaria è stata in pratica congelata l'applicazione delle regole di bilancio. Ora, secondo Macron, si dovrà tornare alle regole che permettono la convergenza delle economie, ma non agendo come se niente fosse successo tornando al quadro di bilancio creato all'inizio degli anni '90, quando le condizioni economiche erano completamente diverse. Non va inoltre dimenticato che prima di affrontare l'emergenza sanitaria l'Europa e il mondo intero avevano dovuto affrontare una crisi economica globale senza precedenti durata un decennio, determinando enormi problemi per il rispetto dei parametri di Maastricht.
Da segnalare per la cronaca che nel passaggio simbolico del testimone per la presidenza di turno dell'UE dalla Slovenia ala Francia, all'ultimo Consiglio Europeo, il premier Janša ha regalato al presidente francese Macron un paio di innovativi sci pieghevoli e bastoncini da sci telescopici della Elan.
Delio Dessardo