Lo stato di agitazione sociale che attraversa la Francia ha coinvolto centinaia di migliaia di francesi, addirittura più di un milione secondo le sigle sindacali, in tutte le principali città del paese.
A incrociare le braccia per protestare contro l'allungamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni sono stati in primis i dipendenti di molti settori dei trasporti: dai lavoratori ferroviari della rete di trasporti di Parigi ai controllori di volo negli aeroporti e quelli dei trasporti pubblici, a partire proprio da quelli della capitale, rimasta paralizzata. Lo sciopero ha coinvolto anche i lavoratori di scuole, ospedali, raffinerie e stazioni di servizio.
E nel giovedì nero i disagi hanno colpito tutti, studenti e lavoratori, impossibilitati a raggiungere i luoghi di istruzione o di lavoro in assenza dei trasporti, cui si p unita gran parte del personale docente. Sul fronte di raffinerie e stazioni di servizio, secondo la Confederazione nazionale del lavoro, l'adesione allo sciopero è stata tra il 70 e il 100% dei dipendenti delle raffinerie Total Energies. Anche i lavoratori del settore pubblico dell'elettricita' EDF hanno aderito, con un calo della produzione di energia dell'EDF di oltre 7 mila megawatt, pari a quasi 2 volte il consumo quotidiano a Parigi.
Chi ha lavorato per certo sono stati gli agenti di sicurezza. Secondo il ministero dell'Interno, sono stati oltre 10.000 i poliziotti e i gendarmi chiamati a gestire l'ordine pubblico, che non ha fatto registrare particolari tensioni.
Valerio Fabbri