La forte ondata di maltempo di ieri ha messo a rischio anche le attività marittime, come riportato dalla Capitaneria di Porto di Capodistria. Tutto è iniziato alle 22.35, quando la tramontana ha cominciato a sferzare la costa, portando il vento a raggiungere in breve tempo l'intensità di 140 chilometri orari. Questa violenta raffica ha provocato la rottura delle cime di ormeggio della nave portacontainer Maersk Houston, lunga 350 metri. La nave si è messa di traverso rispetto al molo, appoggiando la chiglia sul fondale sabbioso e riuscendo così a evitare di finire contro l'antistante Terminal Crociere. Subito dopo, sono intervenuti i rimorchiatori, ma durante le manovre uno di essi è rimasto danneggiato.
L'intensa ondata di maltempo ha colpito soprattutto le aree nord-occidentali e nord-orientali della Slovenia, causando gravi danni materiali e la tragica morte di una donna, come riportato dalla Protezione Civile. Un contingente di oltre 432 squadre dei vigili del fuoco è stato impegnato nelle operazioni di recupero, occupandosi della rimozione di alberi abbattuti, pali dell'elettricità e delle telecomunicazioni caduti, provvedendo alla copertura provvisoria di tetti di edifici e altre strutture, bonificando scantinati e sottopassi allagati e fornendo assistenza agli abitanti evacuati dalle zone a rischio. Le operazioni proseguiranno anche oggi per consentire alle autorità di valutare attentamente i danni. Purtroppo, la tempesta ha causato la perdita di una vita umana. A Bled, un albero è caduto colpendo due persone, uccidendo una donna straniera di 32 anni e ferendo gravemente un uomo. Alcune persone hanno rischiato di annegare nel lago durante la tempesta, ma sono state salvate dai vigili del fuoco e dai subacquei, mentre altre hanno raggiunto la riva in modo autonomo.
Il soccorso alpino ha svolto un lavoro impegnativo nella valle di Krma, vicino a Kranjska Gora, dove circa 90 persone sono rimaste bloccate a causa di alberi abbattuti, tra cui 35 non vedenti o ipovedenti e i loro accompagnatori. Inoltre, la tempesta ha causato interruzioni nell'approvvigionamento di energia elettrica e alcune zone stanno ancora subendo gli interventi del personale addetto alla riparazione della rete.
Il maltempo ha causato danni e vittime anche in Croazia, con due uomini morti a Zagabria a causa della caduta di alberi. Oltre 60 persone sono rimaste ferite, incluso un vigile del fuoco, a causa del vento impetuoso e delle abbondanti precipitazioni che hanno colpito la capitale, con più di 50 interventi dei vigili del fuoco e danni materiali considerevoli. La tempesta si è estesa ad altre zone del paese, causando il danneggiamento di 200 case a Karlovac e la morte di un automobilista a Cernik. Il Presidente della Repubblica e il premier hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime.
Nelle zone costiere di Gorizia e Trieste, il temporale ha portato a una decina di interventi dei vigili del fuoco a Gorizia e una quindicina a Trieste, per situazioni di pericolo, allagamenti e soccorso ai cittadini in difficoltà.
Anche il Veneto è stato colpito dall'impetuoso temporale, con danni significativi nella provincia di Venezia, ma fortunatamente senza feriti. La provincia di Vicenza è stata colpita da grandine e vento violento, provocando danni alle abitazioni, veicoli e infrastrutture a causa di alberi caduti e richiedendo numerosi interventi dei vigili del fuoco, tanto che è stato dichiarato lo stato di emergenza dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Corrado Cimador