Foto: Reuters
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Alle ore 15 il paese si fermerà per un’ora e mezza, oltre che per il gran caldo delle previsioni di giornata, anche per assistere a una partita che in un modo o nell’altro indirizzerà il destino di entrambe le nazionali. Slovenia e Serbia, infatti, si contenderanno i 3 punti per quella che l’allenatore dei biancoverdi ha definito l’appuntamento storico per una generazione in rampa di lancio. Si sa che il calcio, molto spesso, è metafora della vita, e ne è consapevole anche la presidente della Repubblica. Durante il ricevimento organizzato per la comunità slovena di Monaco di Baviera in occasione della festa nazionale, Pirc Musar ha detto che il calcio è la rappresentazione perfetta di come si raggiungono gli obiettivi più alti grazie all’unione delle forze e al lavoro di squadra, proprio come ha fatto la nazionale di calcio, con questa seconda, storica qualificazione al massimo torneo continentale. Prima di dare appuntamento all’Allianz Arena per il fischio d’inizio, Pirc Musar ha ringraziato gli sloveni di base a Monaco per gli sforzi volti a preservare l'identità slovena all'estero e per rappresentare, ogni giorno, la Slovenia. Il governo ha invece spostato l’enfasi della metafora calcistica sulla cooperazione economica tra Slovenia e Germania. Golob, accompagnato, fra gli altri, dalla ministra degli Esteri, Tanja Fajon, e dal ministro dell'Economia, Matjaž Han, ha presenziato al forum dedicato alle opportunità di sviluppo della collaborazione economica e imprenditoriale con la Baviera, dove il consenso è stato sullo sviluppo delle opportunità nei settori dell'aerospaziale, delle tecnologie avanzate, dell'industria automobilistica e del turismo. Anche perché, ha detto ancora Golob, i fattori di stress geopolitico portano alla condivisione di soluzioni a livello bilaterale e comunitario. In attesa che il campo esprima il suo verdetto, fuori dal rettangolo verde la Slovenia ha già giocato la sua partita in Germania, e solo il tempo dirà se l’ha vinta.

Valerio Fabbri