Dall'anno scorso, quando i 27 "hanno conferito all'Ucraina lo status di paese candidato all'adesione all'Unione europea", Kiev ha "fatto grandi sforzi e passi avanti, soprattutto per quanto riguarda la riforma della giustizia e la lotta contro la corruzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, invitando il Paese a rafforzare ulteriormente lo stato di diritto, a beneficio di tutti i cittadini. "Rimarremo al vostro fianco in ogni fase del percorso", ha garantito.
Anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha assicurato sostegno all'Ucraina. "State adottando riforme per soddisfare le raccomandazioni. E dobbiamo ricordare che lo state facendo mentre state combattendo contro l'aggressore", ha detto ancora von der Leyen, sottolineando però che le riforme devono essere effettivamente attuate.
In una dichiarazione comune, adottata al vertice da Charles Michel, Ursula von der Leyen e Volodymyr Zelensky, l'Ue ha ribadito il proprio impegno ad appoggiare l'Ucraina nell'ulteriore integrazione europea. Kiev ha intanto garantito che soddisferà i requisiti necessari per avviare i negoziati di adesione quanto prima, possibilmente già quest'anno.
Ucraina ed Unione europea, secondo il presidente del Consiglio Ue, hanno un obiettivo comune, ovvero quello di far finire la guerra, ma nel rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina. Sia Michel che von der Leyen hanno espresso appoggio al piano di pace del presidente ucraino e alla preparazione di un vertice a riguardo.
La presidente della Commissione europea ha parlato anche del decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che sarà introdotto il prossimo 24 febbraio, ad un anno dall'inizio del conflitto armato, che colpiranno principalmente il settore della tecnologia, che potrebbe essere usata dall'esercito russo, menzionando componenti per droni. Il pacchetto, ha annunciato, includerà anche provvedimenti per prevenire che le sanzioni vengano aggirate.
E. P.