Il pacchetto di provvedimenti, secondo quanto annunciato dalla Commissione europea, prevede: price cap dinamico e temporaneo sul prezzo del gas, acquisti comuni e meccanismi per ridurre la disparità nelle forniture per questo inverno, la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del Gnl entro marzo 2023 e, nel breve termine, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla borsa del gas Ttf di Amsterdam, un indice che anche per la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, non è più rappresentativo dei costi del gas importato, e propone stabilizzatori automatici per limitare la volatilità intraday sulla piazza olandese. L'Ue si impegna dunque a coordinare strettamente le risposte politiche, rimanendo al contempo pronta a sviluppare soluzioni comuni a livello europeo. Il Collegio dei commissari Ue ha dato luce verde alla nuova proposta legislativa sull'energia. La Commissione europea propone di utilizzare fino a 40 miliardi di euro dai fondi di coesione per sostenere i cittadini e le Pmi davanti al caro energia. Il prezzo del gas è in caduta libera dopo le mosse dell'Ue sul price cap. Ad Amsterdam le quotazioni hanno subito un calo del 9,5% a 115 euro al megawattora. La bozza presentata dalla Commissione Europea, dunque, prevede di proteggere famiglie e imprese dai rincari energetici, preservando la competitività globale dell'Unione. Un'operazione da portare a termine coordinando strettamente le risposte politiche dei paesi membri, di fronte alle sfide energetiche che la guerra di Russia in Ucraina ha generato. Previsto anche un giro di vite sul risparmio energetico, per ridurre gli sprechi tuttora diffusi.
Corrado Cimador