Sei mesi dopo le elezioni europee, l'Unione ha dunque un nuovo esecutivo. La Commissione di Ursula von der Leyen, approvata dall’Eurocamera con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astenuti, si concentrerà sulla promozione della competitività economica e non solo. La nuova squadra ha ottenuto il via libera con un margine di soli 10 voti oltre la maggioranza assoluta richiesta, pari a 360 eurodeputati su un totale di 720. Questo risultato, corrispondente al 51,39% degli aventi diritto, rappresenta il più basso consenso mai registrato in un'analoga votazione a livello europeo. Espressione di gioia e soddisfazione sul volto di von der Leyen, la quale ha ringraziato chi l’ha votata ribadendo il proprio impegno a svolgere con dedizione il mandato conferitole dai parlamentari. Nel suo intervento di presentazione ha tracciato il cammino da intraprendere nei prossimi anni e che prevede di riportare l'Europa al vertice dell'innovazione globale rafforzando il suo ruolo sulla scena internazionale. L’UE, ha detto, stanzierà ingenti risorse per finanziare la ricerca, sviluppo e tecnologia. Sostegno alle piccole e medie imprese; si promuoverà poi una transizione verde ambiziosa e socialmente giusta, combinando la tutela dell'ambiente con la creazione di nuovi posti di lavoro e il rafforzamento del tessuto produttivo. Il nuovo collegio, in carica ufficialmente da domenica 1° dicembre, si concentrerà anche sulla questione dei flussi migratori e sul sostegno all’Ucraina. Numerosi, intanto, i messaggi di congratulazioni a von der Leyen e ai commissari: il Premier Robert Golob, tramite una nota diramata dal suo ufficio, ha augurato buon lavoro alla nuova Commissione e a Marta Kos, commissaria designata all’allargamento dell’Unione europea. Golob ha espresso piena fiducia nelle capacità di Kos, sottolineando il ruolo determinante che quest’ultima potrà svolgere nel promuovere i valori europei e nel rafforzare il progetto di integrazione. E poco dopo l'approvazione della nuova squadra di commissari, Kos ha deciso di intraprendere un'immediata azione diplomatica recandosi a Kiev già sabato, anticipando di un giorno l'assunzione ufficiale del proprio incarico. Tale iniziativa sottolinea l'urgenza e l'importanza che la Commissione attribuisce al processo di ampliamento dell'UE, in particolare nei confronti dell'Ucraina. La neo commisaria slovena ha espresso profonda gratitudine per la fiducia accordatale dal Parlamento Europeo, riconoscendo la portata della responsabilità che grava sulle sue spalle. In seguito alla visita al Paese invaso dalla Russia, la Kos si recherà a Neum, in Bosnia-Erzegovina, a testimonianza del suo impegno a promuovere la stabilità e la prosperità nell'intera regione dei Balcani occidentali.
Alessia Mitar