La vittoria del progetto Walk of Peace testimonia quanto i progetti transfrontalieri e il tema della valorizzazione degli itinerari della Grande Guerra in chiave turistica siano strategici per questa terra di confine dove si trovano alcuni dei luoghi e musei a cielo aperto più importanti d'Europa. L'iniziativa valorizza un percorso a piedi suddiviso in 12 tappe in Slovenia e 13 in Friuli Venezia Giulia. Lo storico e geografo Mihael Uršič della Fondazione Pot miru Sentiero della pace di Caporetto, uno dei partner del progetto guidato dal Centro di sviluppo dell'a valle dell'Isonzo di Tolmino, ci presenta i contenuti di Walk of peace.
"Questo percorso è lungo attorno a 500 km ed è composto da diverse tappe, 25 per adesso. Parte da Log pod Mangartom, una volta chiamato anche Bretto, e si conclude a Trieste. Il sentiero ha 3 punti transfrontalieri il Kolovrat, il Sabotino e l'Ermada, quest'ultimo punto deve essere ancora sistemato, ma abbiamo già iniziato a discuterne e credo che potremo iniziare i lavoru già nei prossimi anni. Il sentiero abbraccia i punti più importanti dei resti dell'ex fronte isontino che una volta ha diviso i popoli in Europa e i popoli del Litorale, che oggi è invece un punto di collegamento. Su questo percorso ci sono 12 musei all'aperto dove si possono vedere i resti degli scontri della Prima Guerra Mondiale, ci sono ancora attorno 60 cimiteri della Prima Guerra Mondiale, diversi musei e collezioni private. Siamo anche sul territorio dove si trovano diverse cappellette militari e fortezze, diversi punti del patrimonio naturale."
Professor Uršič ci consiglia un percorso che va assolutamente fatto?
"Si, forse il tratto dell'Alto Isonzo. Forse gli ascoltatori del Litorale, di Capodistria e Trieste, non conoscono bene questa zona, e forse sarebbe bene dargli, al minimo, un'occhiata. La parte dell'Alto Isonzo è diviso in 6 tappe, perciò bisogna avere un pò di tempo però se i visitatori non hanno a disposizione tanto tempo almeno possono visitare i punti di interesse che sono raggiungibili abbastanza facilmente, per esempio il museo all'aperto di Kolovrat che è anche un punto interregionale da cui si gode una bellissima vista panoramica dalle Alpi Giulie fino a Monfalcone." (ld)