"Di fronte alla più grande crisi di sicurezza di questa generazione, siamo uniti nel nostro obiettivo di mantenere una forte alleanza e la sicurezza del nostro popolo", ha scritto Jens Stoltenberg in un tweet, affermando di essere onorato dalla decisione degli Alleati di prorogare fino alla fine di settembre dell’anno prossimo il suo incarico a capo della Nato.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso virtuale al vertice dell'Alleanza ha intanto chiesto assistenza militare illimitata all'Ucraina e l'1% dei 20mila carri armati in dotazione alla Nato: anche la Russia infatti, in guerra, sta usando tutto il suo arsenale senza limitazioni. "Per salvare le persone e le città, anche l'Ucraina necessita di aiuti militari illimitati", ha aggiunto Zelensky, accusando inoltre Mosca di usare armi al fosforo.
In un comunicato, diffuso al termine del summit, Stoltenberg ha annunciato l'intenzione di migliorare la preparazione e la prontezza "per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari". Ha poi confermato la decisione di "fornire più assistenza a Kiev anche dal punto di vista militare" con armi anticarro, difese antimissili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. "Gli alleati poi assisteranno l'Ucraina con aiuti finanziari e umanitari", ha precisato.
I Paesi del G7 e l'Unione europea si sono intanto impegnati a bloccare le transazioni della banca centrale russa con riserve auree, per impedire a Mosca di evitare le sanzioni occidentali, ha affermato la Casa Bianca in una nota. I leader del G7 hanno anche chiesto di rivedere il posto della Russia all'interno dell'Organizzazioni internazionali.
E. P.