"Se le decisioni del mondo vanno a rilento, Putin se ne avvantaggia". Così il presidente ucraino alla Conferenza sulla Sicurezza a Monaco di Baviera. "Il Golia russo può perdere quest'anno. Velocizzare l'invio di armi", l'appello di Volodymyr Zelensky. Kiev ha bisogno di "rapidità dei nostri accordi, della fornitura di armi, delle decisioni per limitare il potenziale russo. Non c'è alternativa alla rapidità, da questo dipendono le nostre vite", ha dichiarato Zelensky. "È necessario quindi rafforzare la difesa, tra l'altro con carri armati nuovi e moderni. In caso contrario anche l'Occidente non avrà pace. L'Ucraina deve vincere, non c'è alternativa", ha sottolineato, precisando che il suo Paese "deve entrare nella Ue e nella Nato".
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha appoggiato la fornitura di armi all'Ucraina, ritiene infatti che potrebbe contribuire ad una più rapida fine della guerra. È convinto inoltre che "prima Putin capirà che non raggiungerà il suo obiettivo imperialista, più aumenta la possibilità che il conflitto finisca presto". Scholz ha poi invitato gli alleati ad unirsi alla Germania nella fornitura di carri armati all'Ucraina. Il cancelliere comunque reputa necessario "prepararsi ad una guerra lunga".
Anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha chiesto agli alleati di impegnarsi per fornire carri armati a Kiev. "Ho fatto un appello agli alleati di fare tutto il possibile per fornire armi moderne, tra cui blindati e carri armati", ha detto rispondendo ad una domanda su quale messaggio vuole inviare ai paesi che non si sono ancora impegnati a fornire carri armati all'Ucraina.
E. P.