Foto: Martegani
Foto: Martegani

Sono bastati pochi minuti per sancire il cambio della guardia alla guida della Commissione trasparenza del Consiglio comunale di Trieste, organismo che si occupa di valutare procedure e risultati dell’amministrazione, e guidato, come da regolamento, da un esponente dell’opposizione.
Nell’ultimo anno l’organismo, spesso teatro di duri confronti fra maggioranza e opposizione, si era riunito solo due volte sotto la guida di Ugo Rossi, consigliere comunale e unico rappresentante del gruppo di Insieme Liberi, movimento nato dall’esperienza delle proteste No vax.
Come da statuto, la presidenza viene cambiata ogni anno, e da oggi tocca Giorgia Kakovic, di Adesso Trieste, lista civica di opposizione, guidare la Commissione. La nomina è avvenuta in pochi minuti, grazie a un accordo già concluso fra i gruppi di centro sinistra; la maggioranza, presente per garantire il numero legale, si è, come da tradizione, astenuta, congratulandosi subito dopo con Kakovic e augurandole buon lavoro.

Giorgia Kakovic
Giorgia Kakovic

La neo presidente ha ringraziato i colleghi per la fiducia, e la maggioranza per aver garantito il numero legale, sottolineando come il ruolo della Commissione sia quello di garantire la tutela dei cittadini e del lavoro del Comune, diventando, possibilmente “un punto d’incontro fra maggioranza e opposizione”.
“Ci sono - ha detto Kakovic dopo la riunione - diverse tematiche che dovranno essere affrontate all'interno della Commissione, che spero sia più attiva rispetto a quanto lo è stata nella presidenza precedente, perché – ha aggiunto - crediamo sia una Commissione fondamentale, su cui ricadono diverse competenze, per garantire un lavoro democratico, sia del Consiglio comunale sia delle commissioni, a vantaggio di tutta la città. L'idea è di cercare di convocare la Commissione il più possibile perché i temi sono tanti e importanti, alcuni sono evidenziati dalla cronaca cittadina, ma altri sono meno visibili e servirà fare luce anche su questi”.
Nell’anno passato erano state solo due, se si esclude quella di oggi, le sedute convocate da Ugo Rossi (che non fa parte della maggioranza, ma non è nemmeno schierato con il centro sinistra, e rimane critico con entrambi gli schieramenti), che però sottolinea come siano state applicate le norme: “Io mi sono limitato a utilizzare la commissione trasparenza come prevede lo Statuto – spiega -: non è che la trasparenza abbia poi tutte queste grandi funzioni. Abbiamo raccolto la segnalazione di un cittadino, ci siamo occupati dei contributi non riconosciuti a chi soffre di Alzheimer, dell'appalto sull'illuminazione pubblica e del rispetto della normativa BIM, a cui il Comune come si stava adeguando”. “Di temi da approfondire ce ne sarebbero tantissimi, però, per come funziona la trasparenza, queste erano le tematiche ho ritenuto opportuno affrontare, e non mi sono pervenute altre richieste: non è che uno convoca la Trasparenza soltanto per strumentalizzare argomenti politici, come è stato fatto in precedenza”.

Alessandro Martegani