Considerando la quantità di pioggia a e neve cadute nel giro di due giorni la situazione appare sotto controllo in Friuli Venezia Giulia. Secondo i dati diffusi in regione, precipitazioni di questo tenore non si registravano da 30 anni, e la situazione viene costantemente monitorata dalle autorità locali, con un’allerta che passa da rossa ad arancione in montagna, e gialla in pianura, e che durerà ancora per 24 ore.
Le piogge e le nevicate sono scese soprattutto sulla Carnia e sul pordenonese, ma l’area di Trieste e in generale la costa sono state colpite da grandinate e anche trombe d’aria. Nel capoluogo giuliano alcune strade si erano allagate.
All’interno, in pianura e a ridosso delle montagne, si sono ingrossati i fiumi, ma la piena sta lentamente scendendo, e le piogge torrenziali hanno provocato qualche frana e la chiusura temporanea di strade secondarie.
Allagamenti a San Pier d'Isonzo, Pasian di Prato, San Vito al Tagliamento, San Quirino, Gonars, oltre a una frana a Tarcento. Nelle province di Udine e Pordenone alcune aree sono rimaste per ore senza energia elettrica.
Per far fronte alle emergenze sono stati impegnati 1.800 volontari della Protezione civile e 500 mezzi.
In montagna si è lavorato per tutto il giorno sotto la neve per ripristinare la viabilità verso alcune frazioni di Forni Avoltri isolate a causa del maltempo. Sull’area è sceso più di un metro di neve in 24 ore. Forti nevicate sono previste anche nelle prossime ore a partire dai 600 metri di quota nell'area alpina e oltre gli 800-1000 metri in quella prealpina.
Alessandro Martegani
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