Foto: Big Science Business Forum
Foto: Big Science Business Forum

Dopo Copenaghen nel 2018 e Granada nel 2022, ora è il turno di Trieste. La città ospiterà la terza edizione della manifestazione focalizzata sulla ricerca e sul business, che riunirà le principali infrastrutture scientifiche presenti in Europa e le aziende internazionali leader dei settori industriali di alta tecnologia e innovazione. Sono attesi almeno mille delegati provenienti da 500 organizzazioni, ci saranno 150 stand, 14 padiglioni nazionali, e oltre all’Italia saranno presenti altri 19 Paesi. “L’evento non è solo un’opportunità per le singole aziende, bensì per l’intero sistema-Paese: il Big Science Business Forum rappresenta infatti una piattaforma per promuovere il dialogo e il confronto tra il mondo della ricerca e delle imprese, che dobbiamo saper mettere a frutto per sviluppare una progettualità di lungo periodo capace di farci progredire sul piano della competitività”. Queste le parole del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga intervenendo al Centro congressi dell’Unione Industriali Torino all’incontro “Big Science Italia – Il sistema industriale italiano protagonista internazionale nella Big Science”, promosso anche dalla Regione Fvg, con l’obiettivo di mettere sotto i riflettori le eccellenze imprenditoriali impegnate in questa sfida. Tra le autorità presente anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e l’assessore regionale alla Ricerca Alessia Rosolen. “Abbiamo lavorato per costruire un evento che restituisca l’immagine di un territorio che sta investendo per tradurre la scienza in tecnica” ha dichiarato quest’ultima, specificando che si tratta di un territorio che "riconosce all’interrelazione tra le grandi infrastrutture scientifiche e l’industria italiana la funzione di leva per lo sviluppo del sistema-Paese ma anche del territorio regionale”. I lavori del Big Science Business Forum 2024 si apriranno il 1° ottobre con otto eventi promossi dagli enti internazionali e si chiuderà il 4 ottobre con le visite ai centri di ricerca presenti nel territorio tra Italia e Slovenia.

B.Ž.