Foto: GECT GO
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A poco meno di un anno dall’avvio della Capitale della cultura, sono iniziati in settimana i lavori nell’area che più di altre rappresenta l’edizione del 2025, assegnata e sviluppata da due città divise da un confine diventato sempre più sottile, Nova Gorica e Gorizia.

Foto: GECT GO
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Lunedì è stato aperto il cantiere per la riqualificazione del Piazzale della Transalpina, la piazza condivisa dalle due città e dai due paesi, e del cosiddetto “Tridente di Fabiani”. Si tratta di uno, si legge in una nota dell’organizzazione dell’evento, “degli interventi più importanti all’interno del cosiddetto Distretto ECOC, che sarà la sede principale delle attività”.

La piazza, divisa dal confine e da barriere fisiche per decenni, è tornata ad essere uno spazio condiviso, e sarà il simbolo della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia. L’impegno finanziario è di quasi 2,9 milioni di euro, messi a disposizione dai due Comuni, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dalla Repubblica di Slovenia.

Foto: GECT GO
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Per rendere lo spazio più accogliente e attrattivo, pur conservando gli elementi storici presenti il progetto, che sarà realizzato da società italiane e slovene, prevede, fra le altre cose, l’inverdimento della piazza con più di 20 nuovi alberi, la creazione di uno specchio d’acqua, la conservazione del mosaico al centro della piazza, e una nuova pavimentazione uniforme delle vie circostanti.
La chiusura del cantiere è prevista per la fine dell’anno.

Alessandro Martegani