Da oggi in poi si gioca a carte scoperte: ieri in Italia sono scaduti i termini per la presentazione delle liste elettorali in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno nel collegio Nord Est, che comprende Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige.
Sei liste sulle 17 presentate sono state escluse dalla Corte d'Appello di Venezia (Alternativa popolare, Forza Nuova, Italia dei diritti De Pierro, Unione Cattolica Italiana, Democrazia sovrana popolare e Partito animalista - Italexit per l'Italia), ma gli elettori potranno scegliere fra altre 11 liste e 156 candidati in totale, 18 del Friuli Venezia Giulia.
Le liste spesso presentano anche leader nazionali, come Fratelli d’Italia, che candida in tutte le circoscrizioni del paese la premier Giorgia Meloni “detta Giorgia” (dicitura voluta per poter consentire di votare per la Premier scrivendo anche solo il nome, ma che ha creato non poche polemiche e dubbi giuridici), seguita dall'eurodeputato uscente Sergio Antonio Berlato: fra i candidati anche Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone, Elena Donazzan, assessora regionale in Veneto, e la presidente dell'Ordine dei farmacisti di Gorizia, Anna Olivetti.
Anche Forza Italia ha deciso di candidare dappertutto il leader e ministro degli esteri Antonio Tajani, seguito dalla sottosegretaria all’economia, la triestina Sandra Savino.
Nelle liste della Lega non ci sarà invece Matteo Salvini, che messo capolista l’europarlamentare uscente Paolo Borchia, al numero due la friulana, anch’essa deputata europea, Elena Lizzi, quinta la sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint, mentre il generale Roberto Vannacci è al penultimo posto, seguito dall’assessore regionale Stefano Zannier.
La testa della lista del Pd è stata presa dal presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini; in lista anche il deputato Alessandro Zan, le europarlamentari uscenti Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini, e la segretaria del Pd di Gorizia, Sara Vito.
Niente leader nazionale in lista nemmeno per i 5 Stelle, guidati nel nordest dall’eurodeputata uscente Sabrina Pignedoli, seguita al numero due dal fondatore di Banca Etica, Ugo Biggeri, e dalla triestina Martina Pluda, chiude la lista l'udinese Cesidio Antidormi.
Alleanza Verdi e Sinistra candida capolista Cristina Guarda, consigliera regionale in Veneto, seguita da Mimmo Lucano, il sindaco di Riace diventato famoso per l’accoglienza ai migranti, e per i seguenti strascichi giudiziari. In lista anche la monfalconese Giulia Giorgi, ed Emanuel Oian, di Pulfero.
Azione candida il leader Carlo Calenda, dando spazio anche alla triestina Federica Sabbati. Stati Uniti d'Europa ha capolista Graham Robert Watson, europarlamentare liberaldemocratico, scozzese ma con cittadinanza italiana.
Seguono le liste Libertà, del sindaco di Taormina Cateno De Luca, che vede in lista anche i No Vax del Friuli Venezia Giulia Ugo Rossi e Giorgia Tripoli, la Sudtiroler VolkSpartei (SVP) che ha per capolista l’eurodeputato Herbert Dorfmann, e al quarto posto la sindaca di San Floriano del Collio ed esponente della Slovenska Skupnost, Franca Padovan.
Chiude l’elenco il listone di sinistra radicale “Pace, terra e dignità”, creato da Michele Santoro, che mette assieme il comico Paolo Rossi e l’ex presidente della giunta regionale, ed ex leghista, Alessandra Guerra.
Alessandro Martegani