Controlli sui trasporti aerei, ma anche marittimi e terrestri che giungono in Friuli Venezia Giulia, possibilità di misure restrittive per il trasporto terrestre, attivazione dei test sui casi sospetti all’interno del sistema sanitario regionale.
Sono le azioni previste della Regione Friuli Venezia Giulia per prevenire e affrontare l’emergenza Coronavirus.
Su richiesta del Governo regionale, anche il commissario nazionale per l’emergenza Angelo Borrelli ha accolto la richiesta della Giunta di ampliare le possibilità d’intervento e controllo sui trasporti marittimi e terrestri, anche con misure restrittive se necessario.
“Per una terra come quella del Friuli Venezia Giulia – ha detto il Presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga - che ha un confine con l'est Europa, e dove c'è un aeroporto internazionale, è necessario prevedere in caso di necessità la possibilità di introdurre misure straordinarie per controllare e tutelare la popolazione”.
“Il commissario – ha spiegato - deve avere la possibilità di scegliere rispetto alla situazione contingente che si trova ad affrontare per avere strumenti utili per intervenire” se si presentassero dei rischi, “necessità - ha aggiunto Fedriga - che ci auguriamo non si verifichi”.
Fedriga ha comunque rassicurato sulla situazione in Friuli Venezia Giulia, regione dove, ha detto, “il sistema sanitario ha tutte le capacità, i mezzi, le professionalità per affrontare l'emergenza", sottolineando come i 12 casi sospetti, persone rientrate dalla Cina, esaminati finora in regione, tutti negativi, siano stati monitorati con “un'elevata soglia di attenzione”.
A riguardo, a breve arriveranno in Friuli Venezia Giulia anche i kit diagnostici che permetteranno esaminare e individuare eventuali casi nel giro di 24 ore.
Alessandro Martegani