Si sta avvicinando il giorno nel quale si commemorerà il centenario dell’impresa fiumana, e da Trieste e Monfalcone iniziano a trapelare le prime notizie su alcune delle iniziative con le quali si ricorderà questo evento storico, che nei mesi precedenti è già stato motivo di polemiche tra coloro che pensano che si tratti di una pagina della storia da rammentare e quelli che invece la considerano l’antefatto del fascismo italiano e come tale non degna di celebrazioni. Uno scontro che è già emerso negli anni precedenti, quando al confine tra Monfalcone e Ronchi, nella località di San Polo, durante la tradizionale cerimonia organizzata al monumento dedicato all’Impresa di Fiume ed ai legionari ci sono state contestazioni da parte di organizzazioni antifasciste.
Queste non mancheranno sicuramente anche questo 12 settembre, quando nel pomeriggio in questo luogo simbolo si dovrebbe tenere una cerimonia solenne, con tanto di sfilata di militari ed automezzi dell’epoca e il conio di una medaglia commemorativa da consegnare alle istituzioni rappresentative d'arma. La cerimonia è stata annunciata dal Comune di Monfalcone che ha in programma anche una serie di incontri sul tema l’11 ed il 13 settembre.
Il giorno precedente a Trieste dovrebbe, invece, svolgersi in Municipio una conferenza, associata ad una mostra di fotografie e documenti inediti, curata dai Granatieri di Sardegna, che sarà probabilmente accompagnata da altre iniziative delle quali per ora non ci sono ancora notizie.
Come avvolta nel più stretto riserbo resta la data di posa, in piazza della Borsa, della statua del “Sommo vate”, Gabriele D’Annunzio, ideatore dell’impresa, sul cui rapporto con Fiume è stata inaugurata sempre a Trieste una mostra nel mese di luglio in vista di questo settembre che si annuncia carico di polemiche, anche perché i detrattori considerano l’anniversario l’ennesimo atto per sdoganare il fascismo in Italia, mentre i sostenitori continuano a ribadire la necessità di rivalutare una pagina poco conosciuta della storia di queste terre.
Barbara Costamagna