Con una sola offerta, ma la gara europea per la cessione della maggioranza delle quote dell’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia apre comunque nuove prospettive allo scalo di Ronchi dei Legionari.
Dopo la prima gara andata deserta, e la decisione di Save, società che controlla lo scalo di Venezia di sfilarsi, è giunta infatti un’offerta da parte del fondo di investimento F2i, tra i più grandi fondi infrastrutturali in Europa.
Il Fondo, titolare della società 2i aeroporti, controlla già gli scali aeroportuali di Napoli, Torino e Alghero, il 45 per cento di SEA, il gruppo che gestisce Linate e Malpensa, e 30 per cento dell’aeroporto di Bergamo. Grazie a varie partecipazioni controlla in tutto oltre il 40 per cento dei voli in Italia.
L’offerta riguarda il 55 per cento dell’aeroporto di Ronchi, diventato più interessante negli ultimi anni grazie al nuovo collegamento ferroviario e agli investimenti per le strutture interne. L’offerta dovrà essere valutata da un’apposita commissione, per assegnare le quote entro fine mese, e passare le consegne entro marzo al nuovo gestore che dovrà anche garantire un aumento del traffico e degli investimenti nello scalo.
Il risultato della gara è stato comunque già commentato positivamente dal governatore regionale Massimiliano Fedriga, che ha sottolineato come il rilancio della Regione potrebbe contare “su un partner di primissimo piano”.
Alessandro Martegani