Foto: Comune di Trieste
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L’attesa, durata ben otto anni, sembra finalmente terminata: il tram di Opicina, attrazione per i turisti e simbolo della città, dovrebbe tornare in servizio al massimo entro poche settimane.

Foto: Comune di Trieste
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Lo ha comunicato il Comune di Trieste, annunciando che l’ANSFISA, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture, ha dato via libera “alla ripartenza del Tram Trieste – Opicina, in seguito a un collaudo”.
I tecnici dell’Agenzia hanno effettuato il collaudo finale sulla linea tranviaria e sulle carrozze, interessate nei mesi scorsi a una serie di lavori per adeguare i parametri di sicurezza, e hanno dato il nulla osta alla ripartenza del mezzo, confermando la chiusura dei lavori effettuati dal Comune di Trieste.
La linea era ferma dal 2016, quando lo scontro frontale fra due vetture causò otto feriti, dando il via a una lunga indagine e poi a una serie di lavori e verifiche. A settembre un incontro fra l’ANSFISA e il Comune (che aveva messo fine a un braccio di ferro che aveva avuto anche toni molto duri fra i due enti), aveva fissato una nuova serie di lavori che avrebbero permesso alle antiche vetture di percorrere nuovamente i binari (l'installazione di freni a pattino e adeguamento dei binari), lavori che ora sono stati dichiarati conclusi. Nelle prossime settimane i nuovi freni saranno montati su tutte le vetture, permettendo il riavvio della linea "2".

Il Sindaco Roberto Dipiazza e l'assessora Elisa Lodi (Foto: Comune di Trieste)
Il Sindaco Roberto Dipiazza e l'assessora Elisa Lodi (Foto: Comune di Trieste)

Il tram, ha fatto sapere l’amministrazione comunale, circolerà comunque da domani in una condizione di pre-esercizio per una decina di giorni, senza passeggeri, dopodiché Trieste Trasporti “comunicherà all’Amministrazione comunale quando riterrà di metterlo in esercizio ospitando a bordo i passeggeri”, e restituendo a Trieste quello che da tutti i triestini viene considerato un patrimonio insostituibile della città.

Alessandro Martegani